GEORGE ORWELL |
In particolare, nel romanzo presenta un evidente critica al regime totalitario celata sotto la narrazione di una realtà futura cupa fatta di oppressione e morte dell'individualità nelle sue sfaccettature .
L'autore da vita a un mondo diviso in tre macro-nazioni che si contendono un territorio, immaginando una Terza Guerra Mondiale, alla fine della quale a capo delle nazioni vi è "Big Brother": nessuno sa chi sia o che fisionomia abbia, ma lui vede e conosce tutti. Tutti i cittadini sono sottoposti a un continuo controllo sulle azioni e sui pensieri: dovunque sono disseminate telecamere e microfoni finalizzati a individuare ogni minima forma di dissenso nelle espressioni o nelle parole, mentre manifesti e schermi mostrano l’immagine baffuta del “Big Brother”, il volto del partito, i cui occhi sembrano seguire ognuno con il monito «BIG BROTHER IS WATCHING YOU».
MANIFESTO DI BIG BROTHER |
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