lunedì 25 maggio 2020

NIETZSCHE E LA VOLONTA' DI POTENZA - STEP #18

Uno dei contributi concettuali maggiormente significativo e rivoluzionario del secolo scorso lo rappresenta senz’altro la ‘volontà di potenza’ espressa da Friedrich Nietzsche, filosofo tedesco di fine Ottocento. Questo, insieme a quello di Oltreuomo e di eterno ritorno, è un tema caratteristico della sua filosofia.
FRIEDRICH WILHELM NIETZSCHE
La volontà di potenza (Der wille zur machtpuò essere descritta come una sorta di impulso volitivo ovvero moto interiore della volontà che si cerca, si insegue, si brama senza sosta, in un sempiterno divenire creativo e distruttivo diretto a trascendere sé stessa. Essa è il senso dell'essere, la vita intesa come forza espansiva e autosuperantesi. Pertanto la molla della vita non è la ricerca del piacere o lo spirito di sopravvivenza, ma la spinta all'autoaffermazione e all'autopotenziamento.
La volontà di potenza è movente e sentimento proprio, secondo il pensatore tedesco, della sola classe dominante, nonché ovviamente incarnata dall' Oltreuomo, che è 'oltre' non solo perchè supera l'uomo del passato ma perchè la sua essenza è libertà creativa, continua autocreazione della vita. Esso è infatti capace di soppiantare l’imperativo ‘io devo’ e sostituirlo con il potente e puro ‘io voglio’.


“Questo mondo è la volontà di potenza − e nient'altro. E anche voi siete questa volontà di potenza − e nient'altro.”
                                                                                                   FRIEDRICH WILHELM NIETZSCHE


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