ANTONIO CANOVA, ERCOLE E LICA, 1795-1815. ROMA, GALLERIA NAZIONALE D'ARTE MODERNA |
L'opera, con la torsione ad arco dei due corpi nudi, sprigiona una grande potenza ed intensità energica, che ha il suo apice nell'urlo disperato del fanciullo e nei tratti adirati di Ercole, incorniciato in una folta barba di ricci.
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